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Obiettivo benessere

Obiettivo benessere
Star bene è una questione complessa, uno stato di equilibrio tra i fattori che ci determinano come individui. Con almeno cinque aree coinvolte. Scopri quali e se nella tua vita sono in armonia tra loro.

“Non conosco storia, mia o di altri, che non sia iniziata nella ossa animale di un corpo – un’inclinazione, una ferita, una sghembatura, alle volte un gesto brillante, spesso istinti osceni che vengono da lontano”. Lo scrive Baricco nella sua trilogia “I corpi” (ed. Feltrinelli) e difficilmente poteva essere più chiaro di così. Corpo e psiche sono una cosa sola fortemente interdipendenti. Così se la psiche non è in equilibrio, il nostro benessere ne risulta inevitabilmente compromesso. Ma anche se il nostro corpo - basta una nevralgia - non è in salute, difficile che la nostra psiche resti inalterata. Il benessere è un sistema complesso, il cui equilibrio dipende da molteplici fattori. Per stare bene, sono almeno cinque le variabili in campo. Si va dalla relazione con gli altri alla vita professionale, dal rapporto con la natura allo sviluppo intellettuale, fino alla salute. È importante non perdere di vista nessuno degli aspetti che ci definiscono come persone, perché sono strettamente correlati.

 

Tu e gli altri

Nessun uomo è un’isola e viviamo di relazioni. Che spesso sono la prima causa della nostra soddisfazione ma pure della nostra insoddisfazione. Ogni nostro gesto ha a che fare con legami seppure di natura diversa: amici, colleghi, partner, parenti, figli. Uno dei primi passi per stare bene con noi stessi è imparare a gestire le relazioni in modo libero. Se invece finiamo per vivere il rapporto con l’altro come un dovere, difficilmente riusciremo a trarne beneficio. E viceversa, naturalmente. Uno dei modi per avere relazioni con gli altri è attuare la legge del mercato. Che non significa diventare abili speculatori di affetti, più semplicemente, capire se in una relazione diamo quanto riceviamo e viceversa. Non si tratta di un cinico bilancio e ci sono momenti della vita in cui siamo più portati a dare e altri in cui abbiamo bisogno di ricevere, ma difficilmente un rapporto, di qualsiasi natura, è equilibrato e dunque soddisfacente, se i conti non tornano. Chiedetevi se tra voi e gli altri lo scambio funziona. Altrimenti è possibile che quei legami siano fonte di scontento.

 

Il lavoro nobilita

È spesso il luogo che occupa la maggior parte del nostro tempo, di conseguenza, influisce molto su di noi. Chi ama la propria occupazione, se l’è scelta, si è sacrificato per la posizione che ricopre, dovrebbe non dimenticare mai il punto di partenza. Spesso ci facciamo prendere dalla smania di arrivare sempre più in alto senza soffermarci sulla fortuna che abbiamo nell’aver trovato la nostra strada lavorativa. Più complicato, quando l’aspetto professionale delle nostre vite, non è soddisfacente. La prima domanda da farsi è: abbiamo la possibilità di cambiare? In caso contrario ci sono alcune piccole attenzioni per far sì che la routine possa ritrovare slancio. Concentratevi sugli aspetti più gradevoli delle vostre mansioni, cercando di eseguire le altre in maniera distaccata ma efficiente. Cercate anche di contribuire a creare un ambiente di lavoro armonioso puntando ad una buona relazione con i colleghi. Fondamentale imparare a delegare senza sensi di colpa o di inadeguatezza. Ciascuno di noi ha bisogno di una mano. Infine, una regola da tenere sempre a mente, è quella di non procrastinare: fate oggi quel che potete fare oggi. Le questioni in sospeso generano irrequietezza.

 

Il benessere fisico

La cura di sé e del proprio corpo incidono sul nostro benessere. Difficile sentirsi felici e appagati se si ha anche solo un’emicrania. Adottare abitudini igieniche e nutrizionali salutari, come seguire una dieta naturale e sana, incide sul nostro umore, così come abbandonare quelle nocive rafforza la nostra autostima. L’idea di assumere abitudini sane è infatti legata alla preservazione della vita. Sottoporsi a screening di routine e a visite periodiche è un modo di volersi bene e di regalarsi tranquillità. Così come trovare il tempo per parrucchiere ed estetista, o concedersi un vestito nuovo, ha effetti benefici sulla psiche. Valorizzare il proprio aspetto fisico, dal look alla propria immagine, favorisce infine una relazione positiva con le altre persone.

 

La vita intellettuale

Usare il proprio intelletto per trovare soddisfazione è uno degli aspetti che maggiormente possono allietare l’esistenza. Che siano cinema, arti visive, letteratura, musica o teatro, queste attività non solo ci arricchiscono intellettualmente ma anche psichicamente. Gli antichi greci la chiamavano catarsi, un processo che consente di identificare i propri stati d’animo con quelli del protagonista dell’opera d’arte e di sentirsi liberati al termine della rappresentazione. Ma la cultura fa bene alla salute a prescindere. Sulla base di questa convinzione, in Canada, i medici prescrivono visite ai musei ai loro pazienti, come terapia per malattie del corpo e della mente. “Ci sono prove scientifiche che la terapia dell’arte fa bene alla salute. Aumenta il livello di cortisolo e di serotonina. Quando visitiamo un museo secerniamo ormoni responsabili del benessere” ha affermato Hélène Boyer, vicepresidente dei Medici francofoni del Canada.

 

Green therapy

Qualche anno fa una ricerca olandese ha dimostrato che vivere vicino a un’area verde aiuta a prevenire diverse patologie: da quelle cardiovascolari alle respiratorie, dai disordini dell’apparato digestivo all’emicrania, fino ad ansia e depressione. Alberi e piante hanno un’azione benefica sulla salute, soprattutto sul benessere psicologico. Il verde, infatti, contribuisce a ridurre rabbia, frustrazione, aggressività, ansia e tristezza.

TESTI EMANUELA GIAMPAOLI