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Puoi avere un eccesso di vitamina D quest’estate?

Puoi avere un eccesso di vitamina D quest’estate?

 

La vitamina D è necessaria per il nostro organismo e possiamo ottenerla prendendo il sole. Ma è possibile avere un eccesso di vitamina D? Scoprilo qui.

 

Il consumo di integratori di vitamina D è diventato molto popolare dopo il lockdown, periodo in cui molti non avevano la possibilità di esporsi al sole per quei 5-15 minuti al giorno considerati essenziali per una buona salute. Ma consumare più vitamina D del necessario può essere dannoso per il nostro organismo, poiché può portare all’insufficienza renale. Prendere il sole e consumare cibi ricchi di questa vitamina è l’alternativa più sicura per evitarne la tossicità.

 

A cosa serve la vitamina D?

La vitamina D è necessaria per assorbire il calcio dagli alimenti e questo minerale è il componente principale delle nostre ossa, quindi un consumo adeguato di vitamina D è essenziale per mantenere forte il nostro sistema osseo ed evitare malattie come l'osteoporosi o il rachitismo.

 

Inoltre, questa vitamina ha un ruolo molto importante per il sistema nervoso, poiché è coinvolta nella sintesi di neurotrasmettitori come la serotonina, la cui carenza è strettamente correlata alla depressione. La vitamina D è essenziale anche per il sistema immunitario e muscolare.

Nonostante sia un nutriente così importante per le funzioni di base del nostro corpo, ci sono molte persone che soffrono di una carenza di questa vitamina, sia in età giovane che adulta. Nel caso degli anziani questa circostanza è particolarmente grave perché, con l'età, il nostro organismo perde la capacità di sintetizzare questa vitamina e convertirla in una forma attiva (calcitriciolo) di cui le nostre ossa possono trarre vantaggio.

 

Come possiamo assumere la vitamina D?

Esistono tre modi per ottenere la vitamina D:

 

Attraverso la dieta:

Sono pochi gli alimenti che contengono vitamina D ma possiamo trovarla negli acidi grassi del pesce, ad esempio, soprattutto nel salmone, nelle uova, nei latticini e nel fegato.

 

Attraverso l'esposizione diretta al sole:

Semplicemente lasciando il viso e le braccia esposti al sole per circa 10 minuti al giorno in estate, primavera e autunno, otterremo la quantità raccomandata di vitamina D. Quando parliamo di esposizione diretta al sole, intendiamo farlo all'aperto e non attraverso il vetro di una finestra. L'uso della protezione solare è sempre necessario e in nessun caso impedisce l'assorbimento della vitamina D, quindi ti consigliamo di applicare una crema foto-protettiva se intendi prendere il sole.

 

Attraverso gli integratori alimentari:

 Nei casi in cui non è possibile uscire all'aperto per qualche minuto ogni giorno, come è successo a noi durante il lockdown o come accade ad alcune persone non autosufficienti con problemi di mobilità, gli integratori sono una buona alternativa per ottenere livelli salutari di vitamina D. Possono essere utilizzati anche in inverno, quando non possiamo godere facilmente della luce del sole.

 

Cosa succede se prendi più vitamina D del necessario?

Un eccesso di vitamina D provoca un accumulo di calcio nei tessuti molli e nel sangue (ipercalcemia). Questo calcio “extra” si deposita soprattutto nei reni, nei vasi sanguigni, nei polmoni e nel cuore, provocando danni sia cardiovascolari che renali e questi, a loro volta, possono progredire fino all’insufficienza renale.

La quantità giornaliera di vitamina D raccomandata dagli esperti è superiore a 30 ng/ml. Al di sotto di 10 ng/ml sono considerati carenza, tra 10 e 20 ng/ml insufficienza. Per soffrire di tossicità da eccesso di vitamina D, dovremmo consumare quotidianamente tra 100 e 600 volte la quantità giornaliera raccomandata.

 

Possiamo avere un eccesso di vitamina D prendendo troppo sole?

Assolutamente no. Né prendendo il sole né attraverso il cibo. Il nostro corpo è in grado di regolare la quantità di vitamina D che riceviamo attraverso queste due vie e in nessun caso si correrebbe il rischio di soffrire di ipercalcemia consumando vitamina D in entrambi i modi.

 

L'unico modo per assumere vitamina D che può comportare rischi è attraverso gli integratori alimentari, quindi è molto importante non assumerli in autonomia e chiedere sempre al medico o al nutrizionista la quantità adeguata al proprio caso.

 

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