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Frutta: istruzioni per l'uso

Frutta: istruzioni per l'uso

La frutta è uno degli alimenti più importanti per il benessere dell’organismo e per una dieta naturale, ma a volte facciamo fatica a consumarne nella quantità e nel modo giusto. Ecco un piccolo vademecum per aiutarci!

Il detto popolare “Una mela al giorno toglie il medico di torno” lo dice chiaramente: la frutta è fondamentale per la salute del nostro organismo . La frutta è infatti un concentrato di elementi dei quali il corpo non può decisamente fare a meno: le vitamine, i sali minerali e la fibra, elementi fondamentali per il buon funzionamento dello stesso.

La frutta, inoltre, ha altri benefici: essendo ricca di acqua, idrata l’organismo e ne mantiene l’equilibrio salino; aiuta a tenere il peso sotto controllo, permette di fare il pieno di antiossidanti, che hanno un effetto antinvecchiamento, e regola la funzionalità dell’intestino.

Che la frutta sia benefica non c’è dubbio, ma questo non significa che se ne possa abusare o che tutti i momenti della giornata siano ugualmente indicati per consumarla.

Siccome dubbi e incertezze su quando mangiarla sono abbastanza radicati proviamo a fare chiarezza con questo vademecum.


Quando va mangiata

La frutta va mangiata a   stomaco vuoto: vero o falso? Diciamo che è ideale mangiarla a stomaco vuoto e non a fine pasto, perché impiega più tempo per essere assimilata. Il tradizionale consumo in chiusura dei pasti, quindi, non è molto utile, perché può penalizzare l’assorbimento di alcune vitamine. È anche vero, però, che la frutta a fine pasto non è del tutto sconsigliabile. Infatti contiene delle fibre, che riducono l’assimilazione dei grassi, facilitando l’assorbimento del ferro.

Anche se mangiare frutta a fine pasto può avere comunque effetti benefici, nelle diete che hanno la finalità di perdere peso, in genere, il consumo di frutta è indicato solo negli spuntini e a colazione, questo per controllare l’apporto calorico, specialmente quello zuccherino.

Il momento in assoluto perfetto per mangiare la frutta è a colazione, perché se consumata a stomaco vuoto può essere digerita perfettamente, con un’assimilazione ottimale delle vitami- ne e dei minerali. Il fruttosio naturale contenuto nei frutti è perfetto per dare energia all’organismo senza aumenta- re troppo la glicemia, mentre i liquidi che si trovano in essa aiutano il corpo a reidratarsi. Un altro momento buono per consumare la frutta è durante gli spuntini di metà mattinata e del pomeriggio: lontano dai pasti principali la frutta viene digerita e assimilata meglio, fornendo un ottimo apporto nutrizionale perfetto per bloccare la fame. La qual cosa sarà di aiuto anche per non abbuffarsi troppo a pranzo e a cena. Ricordiamo che uno spuntino di frutta è sempre più salutare e meno calorico rispetto a uno a base di prodotti da forno, in particolare le merendine e i dolciumi. Se a fine pranzo, non è il massimo, ma non è da demonizzare, mangiare un frutto a fine cena è decisamente sconsigliato.

 

Quanta consumarne

Ogni giorno bisogna consumare 2-3 porzioni di frutta. Lo dicono le linee guida dell’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca e Nutrizione). Attenzione alle quantità, però: una porzione corrisponde a circa 150 grammi, oppure equivale a un frutto medio (come un’arancia o una mela) o a 2 frutti piccoli (albicocche, kiwi, mandarini…).

 

Quale scegliere

Un metodo piuttosto semplice per scegliere la frutta è farlo in base al colore. I colori della frutta, come quelli della verdura, sono dovuti ai fitonutrienti, sostanze che si trovano solo nel mondo vegetale e che sono in grado di svolgere un’azione benefica sull’organismo umano: rinforzano il sistema immunitario, aiutano ad espellere le tossine e altre sostanze dannose dall’organismo e, grazie alle loro potenti proprietà antiossidanti, proteggono le cellule e i tessuti dall’ossidazione causata dai radicali liberi, ossidazione che è alla base dell’invecchiamento e di alcune malattie degenerative, come il diabete, le patologie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

 

Come sceglierla

A prescindere che tu compra la frutta al mercato o al supermercato, non dimenticare di acquistare frutta di stagione: risulta più buona ed è più salutare nel suo periodo di maturazione naturale. Anche la provenienza è molto importante, è bene che non abbia fatto lunghi tragitti e che non abbia subito sbalzi termici eccessivi. Osserva bene la frutta quando la prendi in mano: deve avere una dimensione adeguata, i frutti sproporzionati, troppo grandi o troppo piccoli, in genere non hanno il sapore che ci si aspetta e contengono meno sostanze e proprietà nutritive utili. Va evitata anche la frutta troppo lucida, la cui buccia può essere stata trattata con cera. Se possibile, annusa per qualche secondo la frutta prima di comprarla. Nella scelta del melone, per esempio, affidati al profumo e al tatto: batti delicatamente sulla superficie se senti rimbombare scegli un melone più pieno. Stai attento anche ai prezzi, è giusto e normale che certi tipi di frutta costino un po’ di più, per esempio tutti i frutti di bosco, che devono essere sempre freschissimi e vanno raccolti a mano. Anche il prezzo quindi può essere un indicatore di quantità del prodotto che state acquistando.

TESTO CHIARA LISI